Stop Doping – Swim Fair, la O3TT rappresenta l’Italia in un progetto Europeo
E’ L’O3TT la società italiana, made in Puglia, a vincere un importante progetto europeo Erasmus Plus Sport intitolato “Stop Doping – Swim Fair! (S.D.O.P.)”. Il progetto servirà da trampolino di lancio per un’ulteriore proposta che coinvolge altri sette 7 Paesi dell’Unione Europea, oltre l’Italia. La partnership strategica tra i vari Paesi è formata dalla Federazione di Nuoto Bulgara come Coordinatrice del progetto e i partner: Sport Algés e Dafundo (Portogallo), Turkish Sports Foundation (Turchia), Naoussa Swim Club (Grecia), Fundación Universidad Isabel I (Spagna), Swedish Sports Confederation Vasterbotten (Svezia), Champions Factory Ireland Limited (Irlanda), Otrè Triathlon Team (Italia).
La task-force di ricerca sportiva ha lo scopo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza sull'uso del doping nel mondo del nuoto ed in particolare per la fascia di età degli atleti tra i 10 ed i 18 anni. Attraverso una ricerca completa, mirata all’individuazione di buone pratiche, si cercherà di sviluppare un innovativo "Programma di educazione sul doping modulare" e di scrivere le linee guida per le organizzazioni del nuoto. Il focus di S.D.O.P. è mirato alla prevenzione precoce (educando i nuotatori di 10-18 anni), a combattere la disinformazione (per mezzo di eventi di divulgazione moltiplicatori), alla tutela della salute (proteggendo gli atleti e fornendo una guida alle organizzazioni sportive), all’eliminazione del doping (creando un ambiente sportivo sicuro per tutti).
L’O3TT sarà impegnata per due anni in una prima fase di ricerca ed in una successiva fase di promozione e divulgazione del programma SDOP in giro per l’Europa con un team specializzato e altamente qualificato: Spartaco Grieco (EU Senior Project Manager), Nicola Intini (Research), Domenico Lippolis e Linda Cavallo (Dissemination Strategy), Giuseppe Mineccia e Matilde Petruzzi (Coach), pronti ad accogliere le attività coordinate con i partner presso l’ Otrè Wellness Club di Noci, struttura che vanta le più avanzate tecnologie per il nuoto e il benessere in acqua nel rispetto della persona e dell’ambiente grazie al trattamento di depurazione all’ozono.
"Il progetto SDOP - spiega Nicola Intini - sarà presentato e lanciato a livello europeo a Sofia nei prossimi giorni. Incontreremo tutti i partner per coordinare ed approvare le attività in un timetable per i prossimi due anni. Siamo entusiasti di questa iniziativa e ci auguriamo possa davvero essere utile per contrastare un nemico silente, ma purtroppo sempre più presente tra i giovani atleti. Non si tratta di fare repressione, ma informazione e formazione a tutti i livelli: tecnici, genitori, atleti, società".